Il caftan show

La storia del caftano marocchino ha preso uno slancio dinamico nel ventesimo secolo, grazie in particolare alla modernizzazione dello stile, che lo ha portato alla partecipazione ad eventi internazionali, come per esempio alla sfilata speciale al museo di Carousel al Louvre. Senza dimenticare , che ogni anno, il Marocco li rende omaggio con il " Caftan Show", evento d'alta modo e punto d'incontro di stilisti marocchini e quelli internazionali. Tutti questi eventi riportati dai media, hanno participato all'amplificazione del aura del caftano del Marocco. Dopo aver vissuto quasi in anonimato per secoli nel ruolo d'abito tradizionale, il caftano del Marocco detta la sua nuova storia, per primeggiare nella scena dell'alta moda internazionale e diffondere i valori di modernità,eleganza e praticità. 

(modelle che sfilano durante il caftan show 2016)

I gioielli

Il ruolo dei gioielli, la cintura, l'acconciatura e le scarpe sono molto importanti, in quanto danno un tocco di maestà e di magia sia al caftano che a chi lo indossa; infatti, i gioielli e gli ornamenti che sono abbinati al caftano sono spesso fatti di materiali nobili come l'oro, con dei motivi in forma di fiori incrostati di perle e di rubini. I gioielli, spesso utilizzati dalla donna, sono stati fino ad oggi un elemento essenziale che completa il caftano marocchino. 

(bracciali dorati incrostati di rubini e smeraldi)

Yves Saint Laurent e le sfilate

Rispettando la grazia e l'eleganza delle donne marocchine, questo abito è divenuto una fonte d'ispirazione per uno dei colossi dell'alta moda mondiale, lo stilista Yves Saint Laurent. Nella prefazione del libro "Yves Saint Laurent, une passion marocaine", scritto dal suo compagno Pierre Bergé, è possibile ritrovare il racconto personale dello stilista, nel quale egli afferma ad alta voce "'influenza del Marocco sulla sua creazione,la ricchezza sartoriale di questo paese non gli è sfuggita, egli riuscì ad appropriarsi delle linee della jellaba per creare abiti sontuosi, prendere ispirazione dal jabador...trasformare il burnous in un mantello rosa, concepire un caftan nella totalità immacolata di haik. Questo creatore ha derubato il Marocco dei suoi costumi ancestrali per ottenere il meglio."

(Libro "Yves Saint Laurent, une passion marocaine")

Lo stile oggi

Oggi alcuni stilisti hanno portato dei cambiamenti al caftano, ma senza privarlo della sua originalità e della sua bellezza. Il caftano è un prodotto che riflette i codici sociali, infatti lo scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun nel libro "lire un caftan (leggere un caftano)" dice: "...per capire questa società dobbiamo imparare a leggere il caftano, andare oltre ciò che vediamo...Ogni caftano racconta una storia; a volte è una poesia, di cui la gratutià sta nelle tradizioni, ma anche il passato di una società che ha di essere in pace con se stessa, che non ha mai accettato di sacrificare i valori di mercato, anche se non li trascura."

(esempio di caftano modernizzato)

Nelle loro creazioni, gli stilisti hanno sempre rispettato le tradizioni marocchine, le innovazioni dei colori e i tipi di ricami che rispecchiano le caratteristiche particolari di ogni regione del Marocco. In effetti, l'alta moda tradizionale del caftano è caratterizzata dal richiamo delle regioni conosciute del Marocco. Le creazioni originarie di Fez, ad esempio, sono caratterizzate da un'antica originalità che incrocia il filo d'argento a quello dorato, che le donne rifiutano di abbandonare. Invece lo stile di Rabat è noto anche come "couture Makhzania", è uno stile unico nel suo genere, in quanto costituisce un caftano leggero, che evoca lo stile, che molto tempo fa portavano le donne del palazzo reale e per questo lo hanno chiamato così, per fare allusione all'autorità che si esercitava in quel palazzo. Il caftano di Rabat è adatto a tutte le circostanze e per tutti i tempi, esso non è mai fuori moda, perché viene sempre rinnovato senza mai perdere della sua originalità, rimane sempre il simbolo del patrimonio marocchino e della sua storia; è un abito che unisce arte, innovazione e cultura originale. 

(esempio di couture Makhzania)

Zyriab

Il caftano è passato ad essere un abito per donne per merito del musicista che si chiamava Zyriab, un uomo molto affascinante dalla pelle nera, appassionato di musica e dotato di una splendida voce. Questo compositore musicale è un personaggio storico realmente esistito e che risale all'Ottocento. Era un uomo attento alla sua cura ed igiene personale, adorava fare colpo sul suo pubblico anche attraverso un'attenta scelta dei suoi abiti. Fu da questo momento che le donne arabe, colpite dallo stile del cantante, iniziarono ad imitarlo e ad adottare il caftano come un vestito elegante adatto anche alle forme femminili.

(Zyriab che suona uno strumento arabo)

I matrimoni

Il caftano è soprattutto un indumento relativo ad avvenimenti ed incontri allegri come ad esempio i matrimoni, le circoncisioni, i compleanni, e feste varie. Per quanto riguarda i materiali utilizzati, il caftano è solitamente costituito da fibre di tessuti pregiati come ad esempio la satin duchesse, le tafetas, il shantung du seta, l'organza, i quali sono spesso arricchiti da dettagli in oro damascato. Il caftano di alta moda è assolutamente un prodotto artigianale, cucito a mano, caratterizzato da ricami chiamati "sfifa" fatti con fili d'oro o d'argento. 

(sposa durante il giorno dell'Hénné)

Anche se al giorno d'oggi le donne marocchine sono innamorate della moda odierna, il caftano rimane l'abito tradizionale più popolare e prevalente nei matrimoni, che viene indossato sia dalla sposa che dalle donne invitate al felice avvenimento. Il tutto avviene nel rispetto delle tradizioni ancestrali, che vogliono che la sposa, secondo un determinato rituale della cerimonia, si cambi spesso (talvolta può arrivare anche ad indossare sette abiti in una sola giornata). Per ogni cambio, la sposa compare con un caftano diverso e questo non per mettersi in mostra, ma per esaltare le diverse fasi della cerimonia. E anche secondo il noto scrittore Tahar Ben Jelloun i vari cambi servono "per permettere alla sposa di esibire le diverse sfaccettature della cintura detta 'hzam'. Si tratta di un elemento altrettanto importante, un accessorio largo un aventina di centimetri, fatto per accompagnare i diversi caftani dell'evento. Alcune 'hzam' sono vere e proprie opere d'arte, sono ricche di motivi, disegni arabeschi che ricordano la Spagna Morisca e allo stesso tempo celebrano l'autenticità dell'immaginazione Tetouanese o Fassi (due regioni del Marocco."

(sposa durante una fase del matrimonio) 

Il caftano

Il caftano trova le sue origini, nell'antica Persia. In seguito si è diffuso in Europa dell'Est e in Asia Settentrionale. Nel XIX secolo la parola russa 'caftano' veniva utilizzata per indicare un lungo abito per uomini, molto largo e di maniche strette. Più tardi furono i preti ortodossi a continuare ad indossare i caftani, prima che questi, durante il periodo di espansione dell'Impero Ottomano della fine del XV secolo, fossero introdotti anche nei Paesi Arabi e nella Spagna Araba. 
Nel corso dei secoli le antiche nazioni produttrici del caftano si sono adattate ai cambiamenti storico-sociali, fino ad abbandonare del tutto l'utilizzo del caftano per poi adottare altri tipi di abbigliamento che seguissero la cultura dominante. Nonostante ciò, il caftano che era stato introdotto in Marocco dai Mauro-Andalusi, ha saputo resistere alle ondate dei cambiamenti.   

(modello di caftano maschile)